giovedì 15 novembre 2012

Agenzie di rating: dobbiamo ridimensionarle!


Agenzie di rating ... il parere che nessuno ha mai chiesto!


Vediamo cosa accade...

La procura di Trani rinvia a giudizio due dirigenti della agenzia di rating Fitch, l'accusa è quella di aver manipolato i mercati in modo grave.
L'agenzia Fitch, per contro, rimanda le accuse al mittente dichiarandole senza precedenti e prive di ogni fondamento.
L'opinione di chi scrive è che saranno i giudici a stabilire se le accuse siano o meno prive di fondamento.
E se da una parte è vero che va rispettata la presunzione di innocenza fino a condanna passata in giudicato, dall'altra parte il rinvio a giudizio pone quantomeno qualche dubbio sull'operato delle agenzie di rating.
Ricordo i lettori che oltre ai due dirigenti Fitch sono stati rinviati a giudizio anche cinque dirigenti dell'agenzia Standard and Poor's.

Sostanzialmente la Procura di Trani,  ha rinviato a giudizio i sette dirigenti delle due agenzie di rating, in quanto queste avrebbero fornito intenzionalmente ai mercati finanziari, attraverso artifici anche a carattere informativo, "una informazione tendenziosa e distorta", e come tale anche "falsata", in merito alla "affidabilità creditizia italiana e alle iniziative di risanamento e rilancio economico" del nostro governo. 
E questo pare sia avvenuto al fine di disincentivare l'acquisto di titoli del debito pubblico italiano  deprezzarndone, così, il valore.

Colui che scrive questo articolo non può fare a meno di ricordare le pesanti oscillazioni negli indici di borsa e dello stramaledettissimo spread degli ultimi 2 anni.
E non posso fare a meno di ricordare che quelle stesse oscillazioni avvenivano sempre per delle variazioni nella classificazione dei vari paesi da parte delle agenzie di rating.
Al telegiornale si sentiva quasi quotidianamente almeno una notizia tipo: "L'agenzia di rating [omissis] ha annunciato che se non dovesse accadere questa determinata cosa, questa (o quella nazione) perderà la tripla A" - MACCHISSENEFREGA!

Abbiamo letteralmente messo nelle mani di poche agenzie, gestite da PRIVATI, il destino dell'economia globale!

Ora come forma di protesta, che a me pare molto più una sorta di ricatto, l'agenzia Fitch minaccia di bloccare tutte le comunicazioni sull'Italia.
Io dico che sarebbe un bene! 
Invito l'agenzia stessa a non cambiare idea, di non tornare sui suoi passi!

Non abbiamo bisogno di privati che manipolando i mercati manipolano anche la nostra economia interna!

Poco fa mi sono ritrovato a leggere un articolo interessante su repubblica.it commentiamolo:
Grilli: "Agenzie di rating ok solo in sfera privata"
Fitch, stop a comunicazioni sull'Italia



MILANO - "Il ruolo delle agenzie di rating può essere positivo se resta nella sfera privata, senza riflessi sul sistema di supervisione pubblico". Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nelle stesse ore in cui l'agenzia Fitch ha annunciato il "black out" informativo sull'Italia. Una decisione, spiega la società in un comunicato, che fa seguito alle richieste di rinvio a giudizio formulate dalla procura di Trani contro due suoi dirigenti (e cinque di S&P) per gravi manipolazioni del mercato. Una mossa che Fitch definisce "senza precedenti e priva di ogni fondamento". "Il problema - ha spiegato Grilli in un'audizione in Senato sul sistema di vigilanza bancaria - è che negli anni, senza esserne ben consapevoli, abbiamo inserito le valutazioni delle agenzie di rating nel nostro sistema di supervisione pubblico". E invece la funzione di tali società non deve sconfinare: "Se un privato vuole comprarsi dei pareri se li compra - ha aggiunto - non c'è niente di male". Per il ministro dell'Economia è necessario, pertanto, rendere il sistema di sorveglianza pubblica immune o indipendente dalle loro valutazioni. "Questo non può essere fatto all'improvviso - ha spiegato - perchè si rischia il collasso completo, ma in modo graduale".
Intanto il black out di Fitch non riguarderà solo le comunicazioni al mercato riguardanti i rating e le emissioni italiane, ma sono sospese anche le conferenze, le teleconferenze e analoghi incontri in Italia o che vertano sull'Italia. Insomma, si tratta di un vero e proprio "silenzio stampa" ma sembra che l'agenzia non si limiterà a questo: "Se Fitch non riceve adeguate assicurazioni che questo tipo di incidente non si ripeterà, potremmo riconsiderare il futuro delle nostre attività in Italia". L'agenzia respinge "con forza" qualsiasi addebito circa la correttezza dei suoi comportamenti contestata dalla magistratura di Trani e ribadisce di avere rispettato i suoi criteri di 'policie' e "tutte le norme vigenti".
Per la procura di Trani, le agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch avrebbero manipolato il mercato diffondendo informazioni distorte, se non addirittura falsate in merito alla "affidabilità creditizia italiana e alle iniziative di risanamento e rilancio economico adottate dal governo italiano". Tutto ciò sarebbe avvenuto in modo da "disincentivare l'acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne, così, il loro valore". Per questo la procura di Trani, dopo aver chiuso l'inchiesta sulle multinazionali americane chiamate ad analizzare la solidità finanziaria di uno Stato, ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone, ritenute figure apicali delle agenzie. 
Insomma la reazione di Fitch è stata diversa di quella di S&P che aveva respinto ogni accusa spieganto le metodologie sono "pubbliche, trasparenti e applicate in modo coerente in tutto il mondo" aggiungendo che avrebbe continuato a svolgere il proprio "compito senza alcun timore o favoritismo nei confronti di investitori, emittenti di debito o ogni altro soggetto terzo, e a difendere le nostre azioni, la nostra reputazione e quella delle nostre persone".

Il nostro ministro ha secondo me centrato il punto! 
Dobbiamo lavorare al fine di trovare un modo efficace ed indolore per rendere il sistema di sorveglianza pubblica immune o indipendente dalle valutazioni delle agenzie di rating.

RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE

Questa notizia vi è fornita in collaborazione con www.mtimmobiliare.it

Nessun commento:

Posta un commento